Mesotelioma pleurico e utilizzo della robotica: le nuove frontiere

La robotica ha aperto nuove frontiere nel trattamento del mesotelioma pleurico e di altri tumori, offrendo approcci chirurgici più precisi, meno invasivi e con migliori risultati per i pazienti. La robotica è utilizzata anche nella fase di diagnosi e di quella di follow-up del tumore. Questa disciplina combina la tecnologia avanzata dei robot e dell’intelligenza artificiale con le competenze dei chirurghi e dei medici, per creare un ambiente operativo altamente sofisticato.

Robotica sì o no? Nel trattamento del mesotelioma

Il trattamento del mesotelioma pleurico, un tipo aggressivo di tumore correlato all’esposizione all’amianto, che colpisce la membrana pleurica, comporta sfide significative che richiedono spesso approcci terapeutici altamente specializzati e interventi chirurgici radicali come la pneumonectomia extrapleurica.

Queste procedure, sebbene possano essere vitali, comportano rischi elevati dovuti alla rimozione di tessuti e organi vitali. Complicazioni come emorragie, insufficienza respiratoria e infezioni possono avere conseguenze gravi, talvolta letali, per i pazienti.

Uno studio condotto su 74 pazienti ha evidenziato che il 6,75% ha sperimentato decessi post-operatori, mentre il 63% ha riscontrato altri disturbi significativi. In confronto, la pleurectomia con decorticazione salvapolmone risulta essere un’opzione chirurgica meno invasiva, ma potrebbe non essere adatta a tutti i pazienti.

In questo scenario, l’impiego della robotica emerge come una promettente alternativa per i pazienti per i quali i trattamenti convenzionali potrebbero risultare limitati.

La chirurgia robotica offre maggiore precisione e controllo durante le fasi operative, riducendo al minimo il rischio di complicazioni.

L’utilizzo della robotica nella fase di diagnosi del mesotelioma

La robotica può essere particolarmente utile nella fase diagnostica, consentendo una valutazione accurata delle lesioni e delle formazioni tumorali.

I sistemi robotici guidati da intelligenza artificiale sono in grado di eseguire biopsie guidate da immagini, consentendo ai medici di ottenere campioni tissutali più rappresentativi e riducendo al minimo il rischio di errori diagnostici.

Nel caso di mesotelioma la diagnosi precoci è particolarmete importante. Si tratta infatti di una malattia con sintomi spesso aspecifici, di difficile diagnosi. La diagnosi tempestiva aumenta significativamente le aspettative di vita dei pazienti.

La chirurgia robotica: cos’è e a cosa serve

Nel caso del mesotelioma pleurico la chirurgia robotica offre diversi vantaggi. Utilizzando piccole incisioni e strumenti miniaturizzati, i chirurghi possono accedere al sito del tumore con precisione millimetrica. Questo riduce il danno ai tessuti circostanti, facilita la ripresa post-operatoria e riduce il rischio di complicazioni.

La straordinaria architettura dei sistemi robotici, comprende bracci robotici equipaggiati con strumenti chirurgici, manipolati tramite una console computerizzata.
In questo modo il chirurgo può godere di una visione tridimensionale ad alta definizione del campo operatorio. Tutti fattori in grado di garantire una precisione e una stabilità notevolmente superiori rispetto alle procedure chirurgiche tradizionali.

Questo consente movimenti estremamente precisi e una maggiore capacità di manovra all’interno del corpo del paziente. Durante l’intervento, il chirurgo può visualizzare l’area di lavoro in dettaglio attraverso un sistema di telecamere ad alta definizione, consentendo una visione ingrandita e una migliore identificazione dei tessuti da rimuovere.

La chirurgia robotica viene spesso utilizzata in combinazione con altre modalità di trattamento, come la chemioterapia e la radioterapia, per massimizzare l’efficacia del trattamento. Inoltre, grazie alla sua precisione e versatilità, può essere utilizzata per trattare una vasta gamma di tumori, tra cui tumori polmonari, gastrointestinali, ginecologici e urologici.

Oltre al mesotelioma pleurico, la robotica è stata impiegata con successo nel trattamento di altri tumori, come il carcinoma del colon-retto, il cancro ovarico e il carcinoma renale. Le sue applicazioni si estendono anche alla chirurgia ricostruttiva, alla neurochirurgia e alla chirurgia cardiotoracica.

Principali vantaggi della chirurgia robotica per il mesotelioma

Nella gestione delle patologie oncologiche, compreso il mesotelioma, la chirurgia robotica offre numerosi vantaggi:

  1. Valutazione dettagliata della diffusione del cancro all’interno del corpo del paziente, grazie alla visione tridimensionale, facilitando una decisione più informata sull’approccio chirurgico;
  2. Maggiore precisione e flessibilità durante le procedure, consentendo ai chirurghi di accedere a spazi ristretti con minore perdita di sangue;
  3. Incremento della percentuale di tumori rimossi durante la pleurectomia, migliorando l’esito della procedura;
  4. Riduzione del rischio di danni ai tessuti circostanti e minore incidenza di infezioni post-operatorie;
  5. Riduzione del dolore post-operatorio, cicatrici meno evidenti e degenze ospedaliere più brevi, accelerando il recupero del paziente;
  6. Possibilità di rallentare la progressione della malattia e prolungare la sopravvivenza, soprattutto nei pazienti con malattia avanzata o compromissione polmonare, consentendo la rimozione precisa dei tessuti tumorali, compreso l’intero polmone, se necessario.

Svantaggi principali della chirurgia robotica: quali sono?

Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, la chirurgia robotica presenta anche sfide e limitazioni. Il costo elevato dell’attrezzatura e la curva di apprendimento per i chirurghi sono tra le principali barriere all’adozione diffusa di questa tecnologia.

Inoltre, alcuni pazienti potrebbero non essere idonei alla chirurgia robotica a causa di fattori come la posizione del tumore o lo stato generale di salute.

Riassumendo:

  • Richiede una formazione specifica e pratica da parte dei chirurghi, dato che non si può prescindere dalla supervisione “umana” durante l’impiego;
  • L’alto costo della tecnologia può rappresentare una barriera per molti ospedali;
  • Per alcuni pazienti, i risultati potrebbero non essere superiori rispetto alle tecniche tradizionali. Di conseguenza è fondamentale valutare attentamente i rischi e i benefici, considerando le specifiche condizioni del paziente;
    Inoltre, è cruciale considerare e affrontare le implicazioni etiche e legali associate a questa tecnologia in evoluzione.

Somministrazione di chemioterapia con l’ausilio della robotica

La chemioterapia e la radioterapia possono essere ottimizzate grazie alla guida dei robot. Questi sistemi consentono una distribuzione mirata dei farmaci e delle radiazioni, limitando al minimo il danno ai tessuti sani circostanti e massimizzando l’efficacia del trattamento.

Monitoraggio continuo e follow-up con l’ausolio della robotica

La robotica permette anche un monitoraggio costante dei pazienti dopo le procedure. I sistemi automatizzati possono raccogliere dati vitali, segnalare eventuali variazioni nel quadro clinico e facilitare il follow-up con il paziente per garantire una risposta positiva al trattamento.

Gli algoritmi avanzati, forniti dall’intelligenza artificiale, possono analizzare grandi quantità di dati clinici per fornire indicazioni ai medici durante le procedure, migliorando la precisione e la tempestività delle decisioni terapeutiche.

Assistenza legale per le vittime di mesotelioma

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